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Contraffazione: Gucci lascia l’Iacc

Dopo Michael Kors, anche Gucci ha deciso di lasciare l’International AntiCounterfeiting Coalition: l’organizzazione che si dedica alla lotta contro i prodotti falsi con sede a Washington ha infatti accettato fra i suoi membri Alibaba, il grande mercato digitale cinese.

Il contenzioso tra Gucci e Alibaba sulla commercializzazione on line di prodotti copiati o contraffatti dura da tempo, tanto che la filiale americana del gruppo ha avviato una causa a New York contro la piattaforma cinese. Ma Alibaba è un gigante del commercio digitale: nel 2015 attraverso i suoi siti sono passate transazioni per 248 miliardi di dollari, mentre le stime al 2017 indicano che il mercato digitale cinese nel suo complesso dovrebbe arrivare a muovere 713 miliardi di dollari. È sulla base di questi risultati che Alibaba è stato accettato nell’International AntiCounterfeiting Coalition, una organizzazione non profit fondata nel 1979 che oggi riunisce oltre 250 membri, fra cui Chanel, Google, Luxottica e Nike. Il presidente dell’organizzazione ha giustificato l’ingresso di Alibaba sostenendo che “I nostri membri devono essere una parte integrale della soluzione della contraffazione”.

Biella, 18 maggio 2016

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