Dissonanze
51a edizione
Gallery Proposte di sviluppo prodotto · tema 1
“Mari del Nord”
Gallery Proposte di sviluppo prodotto · tema 2
“Terre di Ghiaccio“
Gallery Proposte di sviluppo prodotto · tema 3
“Tempo · 1”
Gallery Proposte di sviluppo prodotto · tema 4
“Tempo · 2”
Gallery Proposte di sviluppo prodotto · tema 5
“Tempo · 3”
Gallery Proposte di sviluppo prodotto · tema 6
“Route 66 · I Puritani”
Gallery filati
Gallery cartelle colore
Introduzione
A cura di Gianni Bologna
La pletora di immagini che si riversano su di noi ogni giorno ha come risultato primo quello di SOSTITUIRE la nostra immaginazione con un menu raccogliticcio di miraggi che hanno l’importanza e la durata di un attimo e una funzione spesso solo distraente. Se si può parlare di una tendenza non ci si può esimere dal menzionare quella, apparentemente irreversibile, verso la provvisorietà e la circolazione di miti a tempo determinato da consumarsi nel giro di attimi o poco più.
Al di là dell’usuale proposta di materiali tessili in essere ciò che si è tentato di fare in questa sede è proporre una serie di immagini ispirative che possano avere non la funzione di un diaporama da miraggio mediatico bensì un contenuto che almeno provi a includere un significato ulteriore e possa indurre alla creazione di prodotti tessili di un qualche spessore e con un qualche contenuto di innovazione estetica.
Per illustrare ciò si è preso spunto da una contrapposizione sempre più pronunciata e presente nella nostra vita quotidiana ed ci siamo sono proposti di sublimarla:
La necessità della forza per le condizioni di competizione dentro e fuori l’ambito del lavoro che ci spingono a sviluppare attitudini al combattimento sempre più logoranti e selettive, quasi a livello genetico, e la crescente aspirazione alla quiete e la sempre crescente necessità di “allontanamento”, il desiderio del fare un “passo indietro”, la voglia del “ritiro”, peraltro di ardua realizzazione se non per una esigua minoranza che può accedere a questa condizione.
Per quando concerne la materia tessile ambedue i temi sono svolti nello spirito della discordanza, della contrapposizione di cui sopra e dei grandi contrasti, nella ricerca di ibridi, di sovrapposizioni, di profondità diverse nei contenuti estetici, nei materiali e nei colori.
I contrasti tessili
L’elegante “contrario”: mai tradizionale mai eccessivamente informale mai trasandato. Cotoni corposi, miste cotoniere con lane e man made spesso anche come basi di ulteriori elaborazioni.
Materiali tendenzialmente maschili o unisex formale/casual con anche una forte presenza di cotoni molto “forti” come basi per trattamenti di finissaggio.
Senza pretese apparenti: aspetti tessili e filati che paiono poveri ma sono ricercati
Materiali leggermente rustici ma leggeri come etamines di lana grosse e reti di cotone e/o cellulosici, materiali semplici tipo camiceria pesante resi anche eleganti ed elaborati con disegni di t/filo o stampe o sovrastampe. Aspetti grossi, lanosi, voluminosi naturali.
Lane: dal medio sino al grosso (comunque alleggerito da presenze di velli di qualità) alle tipologie con pelosità a volte anche lunghe.
Grosse lane dolci e anche pelosea pelo corto rielaborate, tessute con superfici rilevate quasi scolpite, sia maschili sia femminili con eleganza “primitiva”.
Aspetti serici anche con viscosa e cupro sia in fibra sia in filo continuo lucidi e cascanti.
Sete: oltre ai rasi e ai cadì pesanti e di casco rotondo “da peplo” è presente tutta una serie di sete rustiche dalla bourrette alla toussah.
Contrapposizione di lucidità e opacità
Man made: molto importanti sia nei pesi leggerissimi di monofil per dare aspetti cristallini di trasparenze e madreperlacei sia nelle versioni protettive e performanti dei pesi pesanti e molto pesanti.
Materiali per abbigliamento tecnico protettivo normale e anche estremo con grande presenza di man -made. Jersey interlock e scuba. Materiali che si ispirano a plastiche e vetri spessi ma trasparenti e anche con ricami e embossing. Materiali leggeri e trasparenti che ricordano i ghiacci e le iridescenze dell’alba polare.
Decorazioni realizzate con stampe con i jacquard anche di grandi dimensioni e con ancora qualche importanza per il ricamo.
Metalli e iridescenze prestando attenzione all’importanza dei toni cromatici di questi. Sono incerti, l’acciaio si ibrida con l’argento e l’oro è rosa o tende al bronzo e al rame. Le iridescenze giocano sui toni soffusi dei pastelli madreperlacei.
Colorismo quasi sottotono tra durezza, naturalità e supereleganza.
Finissaggi che spaziano dal vellutato al serico sino a rigidità e corposità pronunciate, le spalmature sono esteticamente elaborate oppure molto performanti per esaltare la presenza di plus tecnici nel tessuto.
Coloritura
Colori bianchi sfumati e annebbiati, grigi pallidi, medi e metallizzati, colori primitivi che imitano le tinture naturali. Verdi e blu brumosi.
Luci quasi “sintetiche” che si ispirano alle aurore boreali.
Colori forti opacizzati, unione di marroni freddi e caldi. Sabbia e pastelli “minerali”