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Wunderkammer

53a edizione

Gallery Proposte di sviluppo prodotto · tema 1

“Naturalia”

Gallery Proposte di sviluppo prodotto · tema 2

“Exotica

Gallery Proposte di sviluppo prodotto · tema 3

“Artificialia”

Gallery Proposte di sviluppo prodotto · tema 4

“Scientifica”

Gallery filati

Gallery cartelle colore

Introduzione

A cura di Gianni Bologna

Perché parliamo di WUNDERKAMMER :

di primo acchito potrebbe sembrare ingiustificato giacché l’idea di stanza delle meraviglie viene collegata principalmente ad una sorta di museo raccogliticcio delle stranezze  e dei gusti  di un Singolo  solipsistico e maniacale.

Se però  si supera questa prima impressione si capisce che la  Wunderkammer non è solo un “campionario” del passato  ma è anche  una significativa metafora del mondo che noi viviamo proprio ora. La ragione è semplice: la Wunderkammer è un catalogo “scientifico”, è una summa “estetica” (e caotica), è spettacolo di bellezze e brutture,  è indubbiamente un viaggio. In poche parole: (mutatis mutandis) ha tutte le caratteristiche funzionali (e fusionali)  INTERNET .

L’eterno interesse verso il vagabondaggio nello spazio (e nel tempo), il nomadismo, il lasciarsi andare alla deriva o alla flânerie è palese persino nelle parole che lo definiscono: non USIAMO  internet,  ma “ANDIAMO” in internet.  E da quale termine meglio che da questo traspare l’idea di “viaggio”,  emerge la reazione alla noia ed al disincanto del mondo divenuto disciplinare e costrittivo e che non di rado assegna le persone a ruoli inamovibili ed a luoghi spesso non mutabili. La mobilità di cui tanto si parla infatti è in molti casi un nomadismo fittizio, un paravento, una parvenza fantasmatica .

Di fatto questo nomadismo, fittizio o no che sia,  ha  tra le sue conseguenze anche una che riguarda da vicino il nostro settore industriale e si è palesata da tempo nell’ anarchia di forme e atteggiamenti  e in un nuovo stralunato MANIERISMO fatto di iper-personalizzazione ed egocentrismo,  espressione solipsistica di un sé avulso da codici formali comuni e rappresentante unicamente sé stesso in formule auto-compiacenti comprensibili solo a chi le esprime: spettacolo, moltiplicazione di forme e di maschere, proliferazione delle forme disorganiche, dell’ornamento, del debordare delle emozioni, dell’effimero, della ridondanza. Se ogni epoca ha un suo principio organizzativo ed una forma istituente non possiamo non vedere che questo principio per la nostra epoca è il nuovo BAROCCO.

Wunderkammer/internet  è dunque viaggio e spettacolo,  moltiplicazione delle forme e delle esperienze ma, se consideriamo la sua origine di passatempo di lusso per ricchissimi signori e vogliamo andare oltre nella ricerca dei suoi significati, è anche il LUSSO DEL TEMPO. E l’uso  del tempo, nel nostro OGGI che vive un eterno presente e un’eterna accelerazione,  è diventata cosa estremamente importante, profondamente sentita nonostante sembri essere volutamente “bandita”. La grande contraddizione sta nel fatto che, se il nostro presente ha una caratteristica saliente,  e’ proprio quella di essere il tempo in cui il più’ grande privilegio riconosciuto è quello di sfuggire alle costrizioni ed alle ansie della contemporaneita’.  Ecco perché dopo tanto parlare solo di eco-compatibilità e di doveroso rispetto per l’ambiente  forse non è idea peregrina quella di iniziare anche a parlare di un’ ECOLOGIA DEL TEMPO che viviamo.

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