Luxury Revolution
46a edizione
Gallery Proposte di sviluppo prodotto · tema 1
“Il teatro del lusso”
Gallery Proposte di sviluppo prodotto · tema 2
“Il lusso per caso”
Gallery Proposte di sviluppo prodotto · tema 3
“Strafare”
Gallery Proposte di sviluppo prodotto · tema 4
“Lusso al futuro”
Gallery filati
Gallery cartelle colore
Introduzione
E’ risaputo che parlare di lusso nel caso di filati è piuttosto assurdo… al limite lusso nelle materie prime; ma ho voluto affrontare questo tema in primis partendo dal presupposto che comunque qualunque “storia” o “evoluzione” (o “progresso” per usare una parola un po’ déplacé) è comunque un seguito di piccole rivoluzioni e poi perché nel “GUSTO” si è verificata, ed è in atto, una evoluzione piuttosto interessante della cui manifestazione più vistosa abbiamo iniziato a parlare la stagione scorsa con la dittatura del cattivo gusto e della superficialità.
Partendo poi dal presupposto che ri-voluzione ha il doppio significato di “voltare indietro” e di “voltare contro” pensiamo al primo significato
“voltare indietro” guardando alla tradizione tessile come punto di partenza per gli sviluppi creativi di disegno sia sulle materie nobili tradizionali sia su quelle innovative – poi al secondo
“voltare contro” che include il concetto di nuove strutturazioni e progettazioni tessili finalizzate alla creazione di nuove estetiche e nuove funzionalità.
Ma poiché ormai viviamo nel tempo del “POST” ( in tutti i sensi: quello letterale del “dopo”… quello informatico nelle nuove agorà dei social network….quello dei post-it che riempiono le nostre vite rese smemorate da troppa informazione e troppe immagini) dobbiamo abituarci anche a percepire quanto di “post-“ c’è nei segmenti diversi e stratificati del post-lusso. E qui mi rifaccio ancora a quanto e come l’ oggetto del tema della scorsa stagione (cattivo gusto e sulla superficialità) interagiscano (o anche confliggano) con il mondo del lusso visto senza eccessiva ossequiosità e partendo anche dal saggio presupposto di Coco Chanel quando disse che in fondo “il lusso è solo una necessità che inizia quando la necessità finisce”.
Poichè alla base del lusso c’è innanzi tutto il soddisfacimento del gusto e del modo di vita personale cerchiamo di capire cosa serve per intercettare i consumatori del lusso ora e nel prossimo futuro. Ora e a breve.
Per restare più vicini alla realtà parleremo di LUSSI al plurale poiché, come ogni altra manifestazione della moderna socialità, le sfaccettature indotte dall’ipercomunicazione sono infinite e pare piuttosto limitativo essere costretti, per dovere di comprensibilità e schematicità, a limitarci a poche aree. E queste aree spaziano su un vasto campo di gusti personali che sfociano anche nei loro opposti. Con tutte le contraddizioni del caso.