GEOGRAFIE IMMAGINARIE
Dialoghi Creativi a cura di Gianni Bologna
Filo 59a edizione
INTRODUZIONE
Oltre gli schemi rigidi del vecchio razionalismo e dei conseguenti imperativi del consumismo compulsivo ormai insostenibili da qualche tempo stiamo assistendo ad una imprescindibile attenzione verso l’Ambiente che comporta un conseguente e contemporaneo senso di re-incantamento della natura.
Su un binario parallelo a questo si sviluppa da tempo un processo, per certi versi analogo, che è quello del re-incantamento della persona e dell’ EGO del consumatore con un forte senso della propria singolarità e unicità.
Il tutto avviene con modalità caleidoscopiche di auto-creazione che puntano a modellare l’idea del mondo circostante ma anche ad una contemporanea e continua ri-formattazione della propria immagine proiettata verso l’esterno.
Ai giorni nostri la magia dell’ ignoto, la sfida e lo stimolo generati delle “terre incognite” della carte e dei portolani di un tempo (sui quali ciascuno poteva proiettare ogni sorta di affabulazione e di velleità di “conquista”) sono sostituiti dalla personale, fantastica/fantasiosa auto-creazione di “certezze” che nessun vissuto o esperienza pregressi certifica più.
I loro surrogati ora sono tutti reperibili nella realtà virtuale della Rete e nel Metaverso che, per definizione, sono il regno delle creazioni immaginarie.
Le conseguenze di ciò dal nostro punto di vista “tessile” sono verificabili giornalmente nella strada e sulle passerelle.
Quello attuale è un re-incantamento diverso dalla “magia” in qualche modo normata, istituzionalizzata nelle forme e “socialmente” condivisa vigente nel passato.
Con esso ha in comune la netta separazione di grande parte del reale dall’immaginario e in cui Il “desiderio” regna sovrano, avulso dalle condizioni reali e viene elevato a guida autogenerantesi.
Così la comunicazione pervasiva e la realtà virtuale del Metaverso di cui sopra contribuiscono all’attuale re-incantamento del mondo di oggi.
In un tale contesto non pare fuori luogo parlare di IMMAGINAZIONE.
Il tema è vasto e lascia campo a mille possibili sfaccettature creative.
Abbiamo cercato di svilupparne alcune che non siano disgiunte dalla BELLEZZA visto che questa è un tratto essenziale e consustanziale al tessile ed al gusto italiano.
Confortati dalle ultime notizie di attualità che attribuiscono agli “esploratori” del Metaverso i primi segni di “noia” (se ve ne fosse stato bisogno) a riprova forse che l’unica dimensione possibile per l’immaginazione umana VERA è quella REALE.
ALTRE TERRE
Mappe a volte difficili da reperire nella realtà, ma spesso presenti nel nostro fantasticare e che illustrano strade per trovare la terra ideale.
ALTRI MARI
Portolani utili non tanto ai navigatori in oceani calmi o burrascosi, ma in mari immaginari per approdare su spiagge che si vorrebbe esistessero nella realtà.
ALTRI CIELI
Rotte aeree per gli alianti dell’immaginazione e di paracadute della creatività e dei desideri.
Attraverso cieli limpidi dove tutto è più chiaramente visibile.