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UNA GIORNATA DEDICATA ALLE FIERE

Il 3 giugno si è celebrata la Giornata mondiale delle fiere, un settore che, nel mondo, conta ogni anno 32mila manifestazioni, con oltre 300 milioni di visitatori e 5 milioni di espositori in più di 180 paesi.

La Giornata mondiale delle fiere si è celebrata quest’anno in un clima molto particolare. Da una parte il settore è certamente uno dei più colpiti perché incentrato sulla presenza fisica, l’incontro, lo scambio dal vivo. Dall’altro, però, come ha sottolineato Kai Hattendorf, amministratore delegato di Ufi (Union des Foires Internationales), “le fiere sono la corsia preferenziale per la ripresa. Gli scorsi 15 mesi ci hanno insegnato che il punto chiave per lo sviluppo del business e delle relazioni è e rimane l’incontro face-to-face, la presenza fisica nelle fiere e manifestazioni. Sappiamo che quello che facciamo è importante, in particolare per le piccole e medie imprese, che rappresentano circa l’80%-85% degli espositori, e per le quali le fiere rappresentano il principale canale di vendita e marketing. La giornata mondiale delle fiere ci mostra tutta la voglia di tornare a fare eventi: l’Asia sta ripartendo con manifestazioni anche più grandi di quelle pre-pandemiche, negli Stati Uniti tra breve ci sarà un grande evento a Las Vegas con registrazioni già all’80%-90%”. È d’accordo Massimo Goldoni, presidente di Cfi – Comitato fiere e industria di Confindustria: “mai come in questo momento abbiamo avuto la dimostrazione di come sia necessario agire come sistema. Le fiere con le loro manifestazioni sono esattamente l’hardware e il software di ciò che serve al paese per la ripartenza delle nostre filiere industriali e manifatturiere e sarà fondamentale lavorare sulla promozione straordinaria dei calendari fieristici per garantire il miglior sbocco alle nostre filiere, evitando sovrapposizioni”.

 

Biella, 16 Giugno 2021

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