Tracciabilità per combattere la contraffazione
La contraffazione è un problema grave, che in Europa penalizza soprattutto l’Italia. Per discutere delle possibili soluzioni all’annosa questione, Confindustria ha di recente organizzato un convegno dal titolo “Contraffazione e tecnologie di tracciabilità per il monitoraggio dei prodotti di largo consumo”.
Lisa Ferrarini, vice presidente di Confindustria per l’Europa, ha citato i dati Ocse sul valore dei falsi: 360 miliardi in totale nel mondo, con una quota italiana di 6,5 miliardi. E ha aggiunto: “È cruciale che l’Unione europea abbia un quadro legislativo uniforme. Se fosse stato approvato il “Made in” tutto sarebbe più facile perché avremmo un perimetro condiviso di informazioni da trasferire obbligatoriamente al consumatore”.
Al convegno la Commissione europea era rappresentata da Alessandro Butticè della Direzione generale per il mercato interno che ha affermato come “Per tutelare competitività, occupazione e know-how dei settori manifatturieri italiani ed europei, il falso vada combattuto con tutti gli strumenti normativi e operativi, potenziando presenza sul territorio e controlli alle dogane”.
Intanto, la Commissione per il mercato interno insiste su campagne di informazioni per cittadini e consumatori, nella convinzione che la lotta alla contraffazione inizi proprio da una loro maggiore consapevolezza.