Sorpresa: i cinesi si sentono ecologisti
I cinesi si sentono più “ambientalisti” di europei e statunitensi, nonostante il loro paese sia di fatto il maggiore emettitore di CO2 del Pianeta. Nell’affermazione “io sono un ambientalista” si riconosce infatti il 64% dei cinesi, contro il 31% degli europei e il 29% degli statunitensi. È quanto emerge da uno studio condotto in Cina, Europa e Usa dall’istituto di ricerca olandese Motivaction.
E in Cina non sembra mancare neanche l’impegno concreto a protezione dell’ambiente: il 75% cerca di vivere in maniera “eco-consapevole”, mentre fa altrettanto solo il 61% degli europei e il 46% degli statunitensi. A preoccuparsi dei danni arrecati all’ambiente dagli esseri umani è poi il 74% dei cinesi, contro il 71% degli europei e il 60% degli statunitensi.
I “verdi” di Cina hanno però valori di riferimento molto diversi da quelli degli ambientalisti europei e americani: in generale, sono infatti conservatori, legati ai valori tradizionali asiatici e a quelli familiari. E non muovono alcuna critica al modello di sviluppo del paese, anzi sono convinti che saranno proprio il progresso industriale e l’innovazione tecnologica a dare una soluzione ai problemi di inquinamento.