
“Esportare la dolce vita” vale diversi miliardi
Buone notizie sul fronte dei prodotti “belli e ben fatti”: nel 2020 ne esporteremo per 16 miliardi solo sui mercati emergenti. Ma quali sono i prodotti “belli e ben fatti”, quelli che permettono di definire lo stile di vita italiano una “dolce vita”? Sono beni di consumo di fascia medio-alta che si contraddistinguono per il design, la cura, la qualità dei materiali e delle lavorazioni.
“Esportare la dolce vita” è il titolo scelto da Centro Studi Confindustria e Prometeia per una ricerca sulle prospettive dell’export nei settori alimentare, arredamento, abbigliamento e tessile casa, calzature, occhialeria e oreficeria-gioielleria. I risultati dello studio dicono che la Russia rimarrà anche nel 2020 il principale mercato emergente per le imprese italiane di prodotti belli e ben fatti (3,5 miliardi), pur in un quadro macroeconomico e politico difficile. Gli Emirati saranno il secondo mercato (3,3 miliardi) e registreranno il più forte incremento dell’import (+1,3 miliardi). Al terzo posto la Cina (2,2 miliardi), con un aumento molto consistente delle importazioni (+0,7 miliardi).