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Ai giovani romani piace falso

Il 74,6% dei giovani romani tra i 18 e i 25 anni acquista merce contraffatta e, nella maggior parte dei casi, si tratta di acquisti consapevoli, effettuati principalmente con la voglia di risparmiare rispetto al prezzo dell’originale e senza aspettarsi molto in termini di qualità, durata e riuscita complessiva del prodotto. Lo afferma una recente indagine del Censis, nella quale si legge che anche quando c’è la percezione che la contraffazione sia un reato, viene comunque considerato un illecito di lieve entità, che non merita una particolare attenzione da parte delle forze dell’ordine (così si esprime il 63,9% degli intervistati).

I capi d’abbigliamento (67,3%) sono al primo posto della classifica dei prodotti contraffatti più acquistati, seguiti da cd e dvd (48,3%), accessori come cinture, portafogli, borse (45,3%), scarpe (37,5%), occhiali da sole (31,6%), orologi e bigiotteria (20,1%), prodotti elettronici (20,1%), prodotti informatici (18,2%), profumi e cosmetici (16,1%).

Luoghi privilegiati per l’acquisto di merce falsa sono la strada (indicata dall’81,2% degli intervistati) e i mercati (segnalati dal 48%). Segue la spiaggia (32,7%), mentre il 22,8% sostiene di trovare prodotti falsi nei negozi. Su internet viene invece acquistato solo il 16,6% di prodotti contraffatti.

Al mondo di internet guarda invece l’Autorità garante della concorrenza e del mercato: recentemente tre gestori di siti online hanno avuto tre giorni per sospendere autonomamente (pena l’oscuramento del sito) la vendita di prodotti di grandi marchi contraffatti, realizzati con materiali non a norma e potenzialmente dannosi per la salute.

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