Marchi italiani da grande (e piccolo) schermo
Il più celebre e celebrato esempio è senz’altro l’American Gigolò di Richard Gere, tutto d’Armani vestito, che consacrò il made in Italy sul mercato americano e nel mondo. Ma la felice liaison tra i grandi marchi italiani della moda (soprattutto maschile) e Hollywood ha avuto negli anni molte occasioni per rinnovarsi. Tanto per citarne una, il Lincoln Lawyer Mickey Haller (interpretato da un attore oggi sulla cresta dell’onda, Mattew McConaughey) ha un solo e molto amato abito formale “da arringa”, un Corneliani.
Oggi, i produttori di Hollywood pensano che al cinema vadano solo gli adolescenti e dunque il cinema più innovativo e interessante ha cambiato canale: lo si fa in tv, con le serie. Ma la classe del personaggio si legge ancora dal vestito: non a caso in “The Blacklist” (in onda su FoxCrime) l’elegantissimo criminale Raymond “Red” Reddington (lo interpreta James Spader) indossa capi firmati da una notissima casa del lusso con sede a Biella. E le cravatte – di un’altra azienda, ma sempre made in Biella – non sono solo belle, nascondono tra i filati che le compongono un indizio importante, che permetterà di catturare un colpevole.