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Italia e Francia unite contro “l’industria del falso”

Claudio Marenzi (presidente di Sistema moda Italia) e Mario Peserico (presidente Indicam) per l’Italia e i presidenti delle associazioni del tessile-moda Unifab e Uit per la Francia hanno sottoscritto presso la sede Euratex di Bruxelles un “Memorandum of understanding” sulle tematiche più urgenti in tema di anticontraffazione.

Il documento, sottolinea una nota di Smi, contiene gli snodi più importanti della lotta alla contraffazione e per la tutela dei diritti di proprietà intellettuale: dal rafforzamento sulla normativa e i controlli, a una maggiore efficacia delle sentenze giudiziarie, alla sensibilizzazione dei consumatori, alla cooperazione tra le autorità competenti a livello europeo, fino alla intensificazione della lotta alla contraffazione su internet.

Secondo le stime dell’Ocse, l’8 per cento del commercio mondiale è costituito da merci contraffatte. E il settore tessile-moda italiano rimane uno tra i più colpiti dal fenomeno, che oltretutto appare in continua crescita: quasi il 70 per cento dei sequestri operati dall’Agenzia delle dogane e dalla Guardia di finanza nel periodo 2008-2012 riguarda non a caso capi di abbigliamento, accessori e calzature.

La nota di Smi ribadisce infatti che “Anche in Italia, la domanda di prodotti contraffatti è ancora troppo elevata. Soprattutto tra i giovani, la violazione dei diritti di proprietà intellettuale non viene percepita come un reato e come un danno, bensì come lo strumento che consente di acquistare a un prezzo accessibile beni che, altrimenti, non si potrebbero possedere”.

Secondo l’associazione degli industriali del tessile-abbigliamento, la contraffazione comporta quattro conseguenze principali: un furto per le imprese i cui prodotti vengono colpiti, danni economici diretti allo Stato e alla collettività (evasione fiscale e contributiva), profitti per la criminalità organizzata e rischi per la salute dei consumatori (presenza di residui di sostanze pericolose vietate, ma utilizzate nelle produzioni illegali).

 

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