Il sistema moda tra bilancio 2014 e progetti per il 2015
“Il 2014 è andato bene sia per il tessile sia per l’abbigliamento, con gli anelli a monte della filiera che hanno registrato addirittura una crescita maggiore di quelli a valle grazie all’export verso Usa e Cina”. È questo il bilancio tracciato da Claudio Marenzi, presidente di Sistema Moda Italia, per l’anno appena concluso.
Marenzi ha continuato sottolineando che “l’export sul fatturato ha raggiunto il 62%, una quota sana, anche se ci preoccupa quel 20-25% di consumi domestici che latita ancora”. Quanto ai propositi per il 2015, Marenzi chiede al Governo un impegno nell’incentivare i consumi in modo da far ripartire la domanda interna. E chiede anche di non tralasciare il dossier sul “made in”, che proprio a fine anno ha subito una battuta d’arresto: “per noi, così come per l’industria calzaturiera, è fondamentale ottenere quel certificato di origine che è obbligatorio in tutto il mondo tranne che in Europa: il made in Italy è il terzo marchio più prestigioso al mondo e va salvaguardato, anche nell’ottica del reshoring manifatturiero” – ha concluso il presidente di Smi.