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Con Interfil la nobilitazione è “Acqua zero”

Interfil, azienda di Luisago (Como) specializzata in fili e filati greggi e tinti per tessitura, maglieria e calzetteria, è da sempre attenta alla lavorazione del prodotto nel rispetto della salute e del benessere dell’uomo, ma anche dell’ambiente.

Proprio la consapevolezza che le risorse naturali sono limitate e che la salvaguardia del pianeta è un dovere nei confronti delle generazioni future spinge l’azienda a un impegno costante nella ricerca delle migliori materie prime e di tecnologie innovative. Oggi questo impegno di Interfil si traduce in un risultato molto importante: lo sviluppo del processo tintoriale con tecnologia “Acqua zero”.

Il processo tintoriale è storicamente caratterizzato da un notevole fabbisogno di un bene prezioso e vitale com’è l’acqua. Ora, la tecnologia “Acqua zero” – un vero e proprio “risultato di filiera” perché sviluppato da Interfil in collaborazione con la tintoria Filtex Como e il produttore di macchinari Noseda – permette di abbattere non solo il consumo di acqua, ma anche quello di combustibile fossile e di prodotti chimici ausiliari alla lavorazione tintoriale. Ma come riconoscere i filati realizzati con una lavorazione così “amica dell’ambiente”? Per questo, Interfil ha studiato “Blue”, un’apposita etichetta “eco” che garantisce il limitato impatto ambientale della lavorazione del prodotto. E proprio in virtù di questa sua caratteristica, l’etichetta “Blue” può rivelarsi un utile strumento in iniziative di carattere commerciale rivolte anche al consumatore finale. Per dettagli e informazioni: www.interfilsrl.itinfo@interfilsrl.it.

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