
Biella si candida a “città creativa” Unesco
Bellezza, sostenibilità e comfort: tre elementi alla base del successo della cultura tessile biellese nel mondo, al quale si aggiunge la perfezione tecnica data dal diffuso “saper fare” del territorio: sono questi gli elementi su cui la città punta per la sua candidatura al network internazionale Unesco Creative Cities, nel settore Crafts & Folk Arts.
L’annuncio ufficiale della candidatura per il riconoscimento di “città creativa” dell’Unesco è stato dato dal sindaco Marco Cavicchioli e dal presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Biella Franco Ferraris. L’obiettivo di medio-lungo termine del “progetto lana” è saper declinare in chiave moderna e attrattiva non solo l’eccellenza industriale biellese, ma la bellezza e la vivibilità dell’intero sistema-Biella attraverso il racconto emozionale di temi forti.
La candidatura Unesco si inserisce dunque in un più ampio progetto di territorio che punta a valorizzare la storia creativa del Biellese, la maestria e l’innovazione dell’universo tessile, nel circuito Unesco riservato alle eccellenze mondiali in vari settori della creatività.
Carlo Piacenza, presidente dell’Unione Industriale Biellese, ha così commentato la candidatura: “Riuscire a valorizzare il patrimonio tessile biellese come la Langhe hanno saputo fare con l’eccellenza alimentare è un obiettivo importante per il territorio. Il nostro distretto vanta una cultura d’impresa centenaria, unica nel suo genere, e un tessuto produttivo di valore, grazie al “saper fare” che lega il passato e il presente; è un distretto che ha sempre fatto della creatività la sua caratteristica peculiare. È dunque fondamentale raccontare tutto ciò che sta dietro un prodotto, una storia che rappresenta un prezioso valore aggiunto del nostro tessile”.
Biella, 24 ottobre 2018