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Aperte a Biella due “Botteghe di mestiere”

Da una parte tanti giovani che non riescono a trovare una occupazione, dall’altra aziende tessili che faticano a reperire addetti: è un paradosso a cui danno una risposta le “Botteghe di mestiere”, una iniziativa avviata da Unione Industriale Biellese e Città Studi Biella in collaborazione con Italia Lavoro.

Il progetto è stato realizzato nell’ambito del programma di apprendistato e mestieri a vocazione artigianale (Amva), promosso dal ministero del Lavoro e delle Politiche sociali con l’obiettivo di favorire l’inserimento di giovani nel mondo del lavoro e di sostenere i mestieri artigiani nel delicato passaggio generazionale. In particolare, a Biella sono state “aperte” due Botteghe di Mestiere: Trame preziose e Textile training, grazie alle quali quattordici aziende della filiera tessile biellese hanno ospitato sessanta tirocinanti per sei mesi. In diversi casi il tirocinio si è concluso con la firma di un contratto di lavoro tra il giovane e l’azienda.

Nel commentare i risultati dell’iniziativa, il direttore dell’unione Industriale Biellese, Pier Francesco Corcione, ha sottolineato come “il settore tessile rappresenti ancora una grande opportunità in termini di occupabilità e ricerca di figure professionali innovative e creative”. E ha aggiunto: “è perciò importante che i giovani possano conoscere la realtà manifatturiera attraverso l’esperienza diretta, sfatando lo stereotipo della fabbrica obsoleta”.

 

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