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SOSTENIBILITÀ, TRACCIABILITÀ, FILIERA: IL FIL ROUGE DI FILO N. 59

“Sostenibilità, tracciabilità, filiera. La giusta connessione tra materia prima e prodotto finito” è stato il titolo scelto per la cerimonia di apertura della 59a edizione di Filo.

Sostenibilità, tracciabilità, filiera sono stati al centro della cerimonia di inaugurazione, affrontati dai relatori da punti di vista diversi. Paolo Monfermoso, responsabile di Filo, ha ricordato l’impegno di Filo verso sostenibilità e tracciabilità evidenziato dal progetto FiloFlow. Pier Francesco Corcione, presidente di ITS TAM Biella, ha sottolineato: “sostenibilità, tracciabilità e filiera sono parole chiave per il tessile perché rimandano alla necessità di lavorare tutti assieme, senza campanilismi di sorta. E rimandano alla necessità di mettere al centro le persone, per intercettare i talenti. E infine rimandano alla necessità che i grandi siano un traino per i piccoli, che magari hanno capacità innovative, ma non le risorse per svilupparle”.
Elena Chiorino, assessore Istruzione, Lavoro, Formazione professionale, Diritto allo studio universitario della Regione Piemonte, si è soffermata sul know-how del territorio: “Conoscenza profonda, tradizione, qualità: queste sono le peculiarità dei nostri maestri del tessile che hanno fatto del Biellese un polo di eccellenza a livello internazionale per la produzione di filati di pregio, attirandovi le più grandi maison di moda e non solo del mondo. Ma se non si investe sulla formazione, non vi può essere il ricambio generazionale necessario per avere in eredità quel bagaglio di saperi preziosi, fondamentali per mantenere in piena salute e far evolvere la nostra industria tessile. È per questo che il Piemonte ha scommesso sul modello delle Academy di filiera. In questo modo creiamo connessione tra il mondo dell’impresa e dell’alta formazione professionale”.
Alan Garosi, co-owner di Gruppo Fulgar e Pompea, ha portato la testimonianza diretta di un imprenditore che quotidianamente affronta queste tematiche nelle sue aziende. in un dialogo con Giusy Bettoni, Ceo di C.L.A.S.S, Garosi ha indicato alcuni punti chiave per produzioni responsabili: la necessità di investimenti continui, coniugare estetica e performance dei prodotti, la necessità di creare sinergie tra fornitori e clienti basate su valori condivisi, la ricerca del benessere inteso come wellbeing, ovvero capace di comprendere il rispetto; l’eco-design perché “pensare i prodotti in un’ottica di riciclo è una scelta ormai imprescindibile, che porterà un vantaggio competitivo, anche perché permette di dare una comunicazione chiara e semplice ai consumatori”.

 

Biella, 8 Marzo 2023

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