Dal “decennio del me” (copyright di un Tom Wolfe d’annata) al “decennio del mah” (definizione niente meno che di Christine Lagarde) il passo può sembrare lungo. Ma nel mondo della moda, dove le ispirazioni, gli omaggi, i riferimenti al passato sembrano ormai farla da padroni, le distanze si annullano, fino a chiudersi nel circolo vizioso di una nuova mediocrità, peraltro diffusa a livello planetario. Come uscirne? C’è un unico modo: onorare l’arte tessile e puntare su quel savoir faire che solo può dare le vere novità dello stile, perché fondato su innovazione di prodotto e di processi.

“Onorare l’arte tessile” è proprio quello che si propone di fare Gianni Bologna attraverso le proposte sviluppo prodotto della 43a edizione di FILO, che saranno presentate nei due appuntamenti di Biella (19 gennaio 2015) e Milano (20 gennaio 2015).

Quali sono, dunque, i tratti salienti delle proposte sviluppo di FILO per l’edizione di marzo 2015? I dettagli, le immagini di riferimento, le lavorazioni e le tecniche saranno svelate solo nelle due giornate di presentazione (c’è ancora tempo per iscriversi, basta compilare il form disponibile a questo link).

Possiamo però anticipare che vedremo, tra l’altro, filati di cotone opachi e lineari o con qualche piccolissimo movimento di ritorsione o giarra o micro-bottonature, talvolta con gli aspetti indefiniti delle brinature e dei mélanges o ritorsioni con lucidità anche diverse tra loro. Le sete saranno spesso “rustiche”. Anche i man made si presentano opachi, con aspetti quasi gessosi. E quando acquistano aspetti melange sono pensati per lo sportswear da città, che ha un tocco quasi formale. Non mancano gli aspetti “cristallini” ottenuti con filati metallici e il calore delle lane e dei velli.

Questo e tanto altro sarà spiegato nelle due conferenze stampa di presentazione: a Biella il 19 gennaio alle ore 10.30 presso l’Unione Industriale Biellese, via Torino 56; a Milano il 20 gennaio presso il Centro Congressi Le Stelline corso Magenta 61, sempre alle 10.30. Vi aspettiamo!